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Campagna PEC per le Terme: Act Consumatori incontra il Ministro Paolo Zangrillo. Antonucci: «Siamo molto soddisfatti e speranzosi. Il ministro ha garantito il suo interessamento per salvare le Terme»

Oggi il Presidente di Act Consumatori, Massimo Antonucci, insieme a Franca Roso, Presidente dell’Ancot (Associazione Nazionale Comuni Termali), ha incontrato a Roma il Ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo.

L’illustre politico ha risposto positivamente alla missiva inviata da Act Consumatori nell’ambito della “Campagna Pec per le Terme” accogliendo la rappresentanza acquese presso la sede ministeriale.

«Siamo molto soddisfatti. Il Ministro Zangrillo si è dimostrato disponibile, attento alla questione termale ed interessato alle ricerche effettuate dai nostri consulenti e riunite in un dossier – commenta Massimo Antonucci – Come coordinatore regionale Piemonte di Forza Italia ha assicurato il proprio impegno a risolvere una situazione complessa attraverso il confronto positivo e propositivo con il Governatore Alberto Cirio».

Al Ministro Zangrillo è stata posta in visione la documentazione relativa alla (s)vendita al privato delle quote regionali di Terme di Acqui S.p.a. ed illustrato il progetto di una possibile cessione all’ente pubblico del ramo di azienda circoscritto allo stabilimento Regina. Questa operazione garantirebbe prestazioni convenzionate con il Servizio Sanitario a quei pazienti, provenienti da tutta Italia, un tempo ospiti degli stabilimenti acquesi (preziosa fonte di reddito anche per l’indotto, albergatori, ristoratori eccetera, di un territorio vasto) ed oggi costretti a cure farmacologiche alternative (con gli endemici effetti collaterali) o a viaggi , non sempre possibili, verso altre sedi a spese della Sanità piemontese che annualmente versa più di 3 milioni di euro a stabilimenti allocati in altre regioni.

Si è parlato anche di concessioni termali in scadenza: «La titolarità privata non è sinonimo di arbitrio incondizionato – ha precisato il Ministro Zangrillo – Sarebbe auspicabile che un eventuale rinnovo delle concessioni fosse condizionato dalla garanzia di un piano industriale che valorizzi, con lungimiranza, una risorsa la cui importanza trascende l’alveo della comunità locale».

Act Consumatori, per capire, per difendersi.