Può succedere di subire il furto del bancomat o di una carta di credito, scoprendo che il ladro ha eseguito diversi prelievi o pagamenti non autorizzati , in questo caso cosa dobbiamo fare? Possiamo richiedere un rimborso?
La prima cosa da fare è quella di contattare il numero verde e far bloccare immediatamente la carta sottratta, dopodichè occorre sporgere denuncia presso la caserma dei Carabinieri o Polizia di Stato.
Ultimata questa procedura non sarà più possibile effettuare operazioni, ma in caso di pagamenti o prelievi effettuati dopo la sottrazione, è possibile richiedere un rimborso per il furto subito?
La risposta è SI. Ma solo con determinate condizioni, vediamo quali:
innanzitutto è necessario inviare una comunicazione al proprio istituto di credito allegando copia della denuncia effettuata e un estratto conto dove si evidenziano le operazioni effettuate.
La banca ha 30 giorni giorni di tempo per rispondere, trascorsi i quali o in caso di riscontro negativo sul rimborso richiesto, il cliente può optare per due differenti soluzioni:
– in alternativa ci si può rivolgere al ABF (Arbitro Bancario Finanziario) che si occupa delle controversie tra banca e cliente. E’ possibile presentare ricorso entro 12 mesi dal reclamo. Esaminata tutta la documentazione e dopo essersi interfacciato con la banca in questione, l’arbitro esprime il giudizio finale sul ricorso presentato e lo comunica sia al cliente che alla banca che procederà al rimborso nel caso in caso sia dovuto.
Ricordiamo però che il cliente deve comunque conservare le proprie carte con diligenza, avendo cura di prevenire i furti, infatti BANCOMAT, CARTE e PIN devono comunque stare SEMPRE SEPARATI. Il lasciare incustoditi bancomat e codice pin insieme indica un COMPORTAMENTO IRRESPONSABILE ed ESCLUDE la possibilità di richiedere alla banca la restituzione del denaro.
I nostri consulenti sono a vostra disposizione per ulteriori chiarimenti.