Generale

Un’altra vittoria per act consumatori: poste italiane risarcisce cliente truffato col sistema  “sms smishing” e “spoofing telefonico”

Un’altra vittoria per la Act Consumatori che riesce ad ottenere il risarcimento della cifra prelevata con l’inganno ad un cliente caduto nella truffa del “sms smishing” e “spoofing telefonico”.

I FATTI

Alla fine di dicembre 2021 il sig. Giovanni, cliente di Poste Italiane, riceveva unn sms che recitava testualmente: “POSTEINFO – Gentile cliente, abbiamo rilevato un anomalia, acceda al modulo per evitare la sospensione del conto: https://verificaonline-com.preview-domain.com“.

A quel punto il sig. Giovanni entrava nel sito, apparentemente identico a quello di Poste Italiane, compilava ed inviava il modulo con i dati richiesti.

Subito dopo riceveva una telefonata dal numero “+39 803 160”, che effettivamente risulta essere il numero dell’assistenza clienti di Poste Italiane, con la richiesta di nuove informazioni e con la rassicurazione che così facendo non avrebbe subito il blocco del conto.

Nelle 24 ore successive purtroppo il sig. Giovanni subiva il prelevamento di circa 1000 euro, con pagamenti effettuati in negozi a centinaia di km di distanza dal luogo in cui si trovava.

A quel punto procedeva a bloccare immediatamente la sua carta, ad effettuare il “disconoscimento delle operazioni effettuate” e a sporgere denuncia presso la caserma dei Carabinieri.

Dopo il primo tentativo effettuato inviando tutta la documentazione all’Ufficio Reclami di Poste Italiane, purtroppo non andato a buon fine, il sig. Giovanni decideva di rivolgersi alla nostra associazione.

Dopo aver studiato il caso decidevamo di procedere anche noi ad ulteriore richiesta di risarcimento richiamando gli articoli di legge che tutelano in queste occasioni i consumatori.

E proprio nella giornata di ieri, 14 aprile 2022, ricevevamo la risposta di Poste Italiane che ci avvisava che a seguito di nuove verifiche effettuate, avrebbero proceduto al rimborso della cifra prelevata ingiustamente al sig. Giovanni.

Anche in questa occasione possiamo dire che “giustizia è stata fatta”.